A due passi da piazza Roma, la prestigiosa sede storica del Venturi è violata ogni giorno da spacciatori e senza fissa dimora che bivaccano anche nel locale contatori. Una situazione più volte segnalata dai residenti ma che fino ad ora non ha trovato soluzione

Mura storiche trasformate in vespasiani, marciapiedi impraticabili non solo per disabili ma per chiunque passi per la vegetazione spontanea non tagliata per la mancata manutenzione. Ed il locale dei contatori, sotto il portico storico affacciato su piazzale san domenico a pochi metri da piazza roma, trasformato in luogo di bivacchi notturni per senza fissa dimora. L’accesso alla sede storica del Venturi, di via Belle Arti che nei secoli ha formato intere generazioni di artisti, è ridotta da tempo in queste condizioni. In attesa dei lavori di ristrutturazione post sisma gestiti per la sede di belle arti dalla Provincia di Modena, che dopo avere interessato le altre sedi del centro storico di via dei servi della scuola d’arte che in questi anni ha registrato un boom di iscrizione, dovrebbero terminare entro la fine del 2019, la situazione è di totale degrado e di abbandono. I residenti che ci hanno segnalato la situazione dichiarano di avere più volte denunciato al Comune la situazione di degrado che a pochi metri da piazza roma non rappresenta un buon biglietto da visita anche per i turisti, ma poco o nulla si è mosso. Una sanificazione è stata effettuata mesi fa, per arginare i rischi ed il disagio creato da chi scambia queste mure per orinatoi, ma nulla più. Soprattutto nelle giornate calde la puzza sotto il portico è insopportabile. Sempre sotto al portico da giorni il catenaccio che chiude l’accesso ai locali Hera dove trovano alloggio gli impianti dell’acqua è stato divelto e il vano scale ed il locale trasformato in un rifugio di fortuna. E chi da qui ha alloggiato abusivamente anche la scorsa notte, non ha nemmeno avuto l’accortezza di chiudere la porta. Forse sicuro di trovarla nuovamente aperta.