Sono stati eseguiti anche nella nostra città diversi fermi emessi dalla DDA della Procura di Bologna nei confronti degli appartenenti all’organizzazione criminale nigeriana Maphite

Ancora un colpo ai danni della mafia nigeriana. Più di 200 agenti della Polizia di Stato sono stati impegnati, anche sul nostro territorio, nell’esecuzione di 19 i fermi disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, nell’ambito dell’operazione “Burning flame”. In particolare nel mirino delle forze dell’ordine è finita l’associazione nigeriana Maphite, dedita soprattutto allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine avviata nel 2017, grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, ha consentito di ricostruire ruoli, gradi, gerarchie e regole di funzionamento all’interno dell’organizzazione criminale, ma anche i diversi reati che hanno permesso all’organizzazione stessa di imporre il proprio dominio in alcuni ambiti illeciti come l’uso indebito di strumenti di pagamento elettronico e violenti scontri con bande nigeriane contrapposte. Grazie all’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato sono stati catturati non soltanto i cosiddetti pesci piccoli, ma anche soggetti che ricoprivano ruoli di primo piano all’interno dell’organizzazione.

 

Nel video l’intervista a Giuseppe Amato, Procuratore Capo di Bologna