Otto persone arrestate nel blitz che questa mattina all’alba ha visto all’opera 50 Carabinieri nelle province di Modena, Ferrara e Mantova nell’ambito dell’operazione Albatros, condotta dai militari dell’Arma di Carpi. Sgominata un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina con base a Finale Emilia

C’erano i grossi fornitori di droga, un marocchino di 36 anni residente nel mantovano ed un nigeriano di 35, residente nel ferrarese. Poi c’erano due intermediari, un italiano, 35 enne, operatore ecologico di Cento di Ferrara che utilizzava per le consegne di droga anche il mezzo della ditta per la quale lavorava, ed una donna di 25 anni, marocchina, residente a Finale Emilia. E’ intorno a lei che ruotava l’attività principale dell’organizzazione criminale sgominata dai Carabinieri della compagnia di Carpi in una operazione chiamata Albatros, scattata all’alba di oggi con 50 militari, e che, al termine di articolate indagini durate un anno e mezzo, ha portato all’arresto di 8 persone. L’organizzazione aveva base operativa in un bar di Finale Emilia, vicino ai laghetti, in gestione al padre della donna un 64 enne marocchino, arrestato un anno fa per violenza privata ai danni della moglie ma che i Carabinieri scopriranno essere anche legato al mondo dello spaccio. Attività che una volta in galera il padre, e chiuso il bar la figlia decide di portare avanti con piglio criminale. Smerciando direttamente la droga, soprattutto cocaina, ma anche LSD, extasy ed eroina, direttamente al domicilio dei clienti. Con la sostanza lasciata su davanzali o balconi o buchette della posta, in abitazioni a Finale Emilia, Camposanto, Mirandola, Carpi, dove l’organizzazione agiva avvalendosi per le consegne anche di tre italiani di 35 e 36 anni residenti in località Casumaro, tra le province di Modena e Ferrara.  Uno di loro dovrà rispondere anche di estorsione. Per avere minacciato i clienti che non pagavano la merce, lasciando i soldi in cambio della droga. Migliaia le dosi di cocaina distribuite ed in parte raccolte anche questa mattina nell’operazione dei Carabinieri scattata dopo gli ordini di custodia emessi dal gip su richiesta del Sottituto Procuratore della Repubblica Amara. Che hanno portato in carcere i due grossisti, i due intermediari ed il padre di lei, e agli arresti domiciliari tre spacciatori addetti alle consegene. Sequestrati tutto il materiale utilizzato per il confezionamento

 

Nel video l’intervista a Alessandro Iacovelli, Comandante compagnia Carabinieri di Carpi