È ancora difficile calcolare i danni lasciati dal violento temporale di sabato. Le operazioni dei Vigili del Fuoco sono ancora in corso e i cittadini stanno facendo i conti con case e attività danneggiate

A due giorni dalla devastante grandinata che sabato si è abbattuta su Modena, i Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro. Gran parte degli alberi e dei grossi rami spezzati che ostruivano le strade sono stati rimossi, ma le operazioni ancora continuano per la messa in sicurezza di strutture danneggiate, come ad esempio in via del Mercato, dove l’intervento dei pompieri si è reso necessario per rimuovere vetri pericolanti. E proprio per quanto riguarda gli edifici, sono giorni neri per i modenesi, alle prese con la conta dei danni alle case e alle attività. E ancora tendoni strappati, dehors distrutti, vetri rotti e tapparelle bucate si contano innumerevoli in tutta la città. Anche gli impianti sportivi hanno subito dei danni: al Palanderlini la manifestazione prevista per il weekend è stata sospesa e anche le piscine Dogali sono risultate danneggiate. Nella zona industriale dei Torrazzi la violenza dei chicchi di grandine ha distrutto i vetri in più dell’80% dei capannoni. Nel corso della giornata di ieri sopralluoghi specifici hanno verificato la funzionalità e la sicurezza delle strutture scolastiche che sembrano essere state risparmiate dal temporale: oggi i nidi, le materne, le medie e le scuole sede di esame sono di nuovo aperte. Una parvenza di normalità che stona con le strade su cui ancora sono presenti i resti lasciati dal maltempo, soprattutto fogliame e piccoli rami disseminati in tutta la città. Sono 11 le macchine spazzatrici e 7 le squadre aggiuntive messe in azione da Hera per gli interventi di pulizia straordinari. Per rimuovere tutto e rendere meno evidente la furia di sabato, occorrerà altro tempo.