Il grande spettacolo delle Frecce Tricolori è tornato questa mattina a Modena per rendere omaggio al monumento restaurato dedicato al colonnello pilota Fulvio Setti. Centinaia i modenesi che hanno sfidato il caldo per non perdere l’evento

Centinaia di persone, dalle istituzioni ai cittadini, hanno fissato lo sguardo al cielo per seguire lo spettacolo delle Frecce Tricolori. La folla ha sfidato il caldo accalcata sotto al monumento dedicato ai Caduti dell’Aria, all’incrocio tra via Emilia Ovest e Viale Italia, di fronte all’area del parco Ferrari dove anni fa si trovava l’Aerautodromo della città. Alle 11 spaccate, seguita da centinaia di occhi e telefonini, la pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori ha colorato il cielo. Due i passaggi, pochi minuti in tutto, ma in grado di mozzare il fiato a tutti i presenti. Il motivo del grande spettacolo è l’omaggio reso al monumento restaurato dei Caduti dell’Aria, intitolato al colonnello pilota Fulvio Setti. Si tratta del noto aeroplano Fiat G46, un biposto in uso anche all’Aeroclub modenese fino al 1972. Riportato ai vecchi fasti, il monumento è stato salutato questa mattina con una manifestazione inaugurale che ha visto volare in cielo un modello identico e un altro velivolo storico, uno Yak. A queste acrobazie in aria è seguito il momento più atteso, il passaggio delle Frecce, per onorare tutti i piloti caduti e per ricordare le gesta del Colonnello Setti, medaglia d’oro al valore militare.

 

Nel video l’intervista al Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba