Dai dati non veri sui reati ai dossieraggi, fino alle manette ai manifestanti. La segreteria provinciale del Partito Democratico insieme ai parlamentari Fassino e Pini denuncia i toni e modi della campagna elettorale del centro destra e lo sfida al confronto sui temi

Una campagna elettorale basata sulla paura, sullo scontro sulle offese dove Salvini non onora nemmeno il suo ruolo di ministro dell’interno e diffonde dati falsi sui reati. In piazza dove vengono legittimati i delinquenti che imbrattano e vengono sequestrati normali striscioni di protesta. Scene da tempi bui della democrazia. Come quella dei dossieraggi che anche a Modena hanno visto la lega protagonista. E’ una accusa a Salvini, alla campagna elettorale del centro destra che si sposta fino alle istituzioni e alle strutture che dipendono dal ministero dell’interno quella lanciata questa mattina dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Modena insieme ai Parlamentari Giuditta Pini e Piero Fassino. E se i parlamentari interrogheranno Salvini sui dati diffusi sui reati l’auspicio, che a questo punto suona come una sfida, al centro destra, è quello di confrontarsi e dare risposte, almeno negli ultimi ai temi del dibattito politico e alle questioni aperte.

Nel video l’intervista a Piero Fassino, esponente PD