Arpae ha diramato un bollettino con i risultati delle misurazioni di inquinanti dopo il vasto incendio scoppiato domenica scorsa all’Intereco di Fiorano. Secondo l’agenzia regionale non sono stati rilevati valori di inquinanti tali da destare preoccupazione

Secondo i risultati delle misurazioni puntuali effettuate da Arpae nell’area dell’incendio all’Intereco di Fiorano, i livelli di inquinanti tipici dei processi di combustione non hanno evidenziato valori superiori a quelli previsti in ambito ambientale e sanitario, non destando, quindi, particolari preoccupazioni. Lunedì 13 e martedì 14 maggio, i giorni immediatamente successivi al vasto incendio scoppiato nell’azienda specializzata nello stoccaggio di rifiuti, sono stati raccolti i primi dispositivi di campionamento. Le ricerche si sono concentrate sui composti organici volatili e di formaldeide, nonché sui campioni di polveri PM10 prelevati dalla stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Fiorano, da sottoporre ad analisi per la ricerca di IPA e Diossine. Con un bollettino, Arpae fa sapere che i valori degli inquinanti sono risultati tutti contenuti e non preoccupanti per la salute delle persone. Il rogo era divampato il 12 maggio in uno dei capannoni dell’Intereco Srl e una densa colonna di fumo, visibile a chilometri di distanza, aveva destato preoccupazione nei cittadini. Secondo le prime rilevazioni dei Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, non era andato a fuoco materiale pericoloso. Intanto continuano le indagini sulle cause dell’incendio, che restano ancora sconosciute.