Si apre un mese decisivo per il futuro del Carpi: Lazzaretti potrebbe farsi avanti e portare Serpini come mister, se resta Bonacini c’è Riolfo in pole per la panchina

Comunque vada per il Carpi sarà un anno zero. Dopo la messa in vendita della società, il patron Stefano Bonacini attende le prime mosse di eventuali acquirenti interessati a rilevare la squadra in Serie C. Su tutti c’è Claudio Lazzaretti, patron della Correggese, che nonostante il profilo basso e le smentite ovvie per chi si sta pensando a una trattativa, rimane vigile e potrebbe entro fine mese fare un altro passo, dopo gli incontri che si sono già svolti nei mesi scorsi con mister Gaudì. Lazzaretti, fresco di ritorno in D con la sua Correggese, avrebbe già scelto Cristian Serpini come allenatore per la sua eventuale avventura carpigiana. Il tecnico modenese quest’anno ha fatto il bis, vincendo a Correggio l’Eccellenza per la seconda volta dopo il trionfo di 4 anni fa col Castelvetro, con cui ha poi già fatto la D. Nel caso in cui invece nessuna trattativa andasse in porto il Carpi sarebbe gestito da Bonacini stesso, almeno per un altro anno, con una squadra giovane allestita per la salvezza. Per la panchina sarebbe già stato individuato il nome di Giancarlo Riolfo, 50enne tecnico sanguigno e abituato alla battaglia. Nelle ultime due stagioni ha allenato in D: l’anno scorso alla Vis Pesaro dove ha conosciuto il dg Stefanelli, guidando i marchigiani in vetta per tutta la stagione, prima dell’esonero avvenuto a 7 gare dalla fine dopo una lieve flessione; e quest’anno ha centrato domenica la salvezza ai playout con la Torres Sassari, dopo essere subentrato a marzo in panchina. In carriera ha già allenato in C il Savona, mentre in precedenza si era seduto anche sulle panchina di Sanremese e Argentina Arma di Taggia.