E’ finito in carcere il giovane marocchino che lunedì notte si era reso protagonista di una notte di terrore a Carpi. Il giovane non ha rispettato gli arresti domiciliari ed è stato sorpreso dai Carabinieri mentre girovagava per il centro

Era stato processato per direttissima solamente qualche giorno fa con l’accusa di danneggiamento, minaccia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Messo agli arresti domiciliari, ieri sera un giovane marocchino di 20 anni è stato sorpreso dai Carabinieri mentre camminava in Piazzale Re Astolfo a Carpi. Per lui sono scattate le manette. Il 20enne, E.H.A. le sue iniziali, si era reso protagonista insieme ad un amico di una notte brava proprio nella citta dei Pio lunedì sera, culminata con l’aggressione a due poliziotti. I due, ubriachi e forse sotto l’effetto di stupefacenti, avevano girovagato per il centro storico, disturbando e minacciando diverse persone, tanto che la Polizia era stata costretta ad intervenire per ben tre volte su segnalazione dei cittadini e del gestore di un locale. Dopo il processo per direttissima, il 20enne, sospettato tra le altre cose, di far parte della banda che ha aggredito la coppia di carpigiani venerdì scorso in via Bellentanina, era stato condannato agli arresti domiciliari, misura imposta dal giudice che però il giovane ha ignorato e ieri intorno alle 22 è stato arrestato in flagranza di reato poiché evaso dalla propria abitazione. Per lui si sono aperte le porte del carcere.