La comunità carpigiana si riappropria di un altro luogo sacro dopo il sisma del 2012: il 5 maggio verrà riaperta la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola e insieme a lei il Museo diocesano d’arte sacra ”Cardinale Rodolfo Pio di Savoia”

Un altro luogo ferito dal sisma 2012 viene restituito alla città di Carpi. Domenica 5 maggio sarà riaperta al pubblico la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, insieme al Museo diocesano d’arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio di Savoia”, situato al suo interno. Si tratta di uno scrigno prezioso, che raccoglie cinquecento anni della storia artistica e culturale del territorio attraverso dipinti, suppellettili e oggetti sacri. La chiesa di Sant’Ignazio è stata sottoposta ad un intervento di restauro e miglioramento sismico, soprattutto nei confronti della cupola, tra gli elementi più affascinanti della struttura. Oltre a questa, numerose sono le opere preziose che il pubblico potrà di nuovo ammirare dentro al Museo, come il prezioso dittico di Ippolito Scarsella detto “lo Scarsellino” raffigurante la Madonna Annunciata e l’Angelo annunciante.

Nel video l’intervista a Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi