Più di tremila segnalazioni sospette di riciclaggio di denaro sporco sono arrivate, negli ultimi tre anni, unicamente da Modena. A dirlo è il report di Banca d’Italia-Uif, che vede l’Emilia Romagna tra le prime Regioni in Italia per segnalazioni. La Cgil lancia l’allarme

Sono state 20.204 le segnalazioni sospette di riciclaggio di denaro sporco negli ultimi tre anni in Emilia Romagna. Di queste, 3.079 vengono da Modena e provincia. Questi i numeri emersi dal Report definitivo di Banca d’Italia-Uif con i dati relativi all’ultimo semestre del 2018. Cifre che fanno schizzare la nostra regione tra quelle in Italia con la maggior quantità di segnalazioni di attività sospette nell’ambito del riciclaggio finanziari. È la Cgil a lanciare l’allarme, sottolineando come i numeri sarebbero in realtà molto più alti perché “come riporta la Dia, ogni segnalazione contiene mediamente oltre quattro operazioni di traffico finanziario”. Si parla di operazioni sospette in merito a bonifici emessi o ricevuti, al mercato dei titoli azionari, agli assegni, ai versamenti o a prelievi in contanti le cui segnalazioni sono cresciute dell’8,7%, più del doppio rispetto la media nazionale. L’invito del sindacato è quello di mantenere alta l’attenzione e di mettere in campo azioni concrete, dato che il riciclaggio è tra i reati spia di stampo mafioso e facilmente convive con altri illeciti, come l’evasione fiscale e le truffe, il lavoro irregolare e la rete dei subappalti e delle imprese prestanome di copertura.