Blitz di Carabinieri, dei Nas e della Polizia Municipale in diversi negozi etnici della città. Questa mattina da Viale Gramsci alla Pomposa l’analisi di un mercato in continua trasformazione

Si va del negozio abusivo con merce non registrata e di provenienza sconosciuta e senza etichetta come quello chiuso in via Piave, ai market ormai aperti ed integrati da anni, con le loro particolarità e profumi esotici, con la tradizionale rete commerciale cittadina. Come nel caso di un un market presente in viale Gramsci da anni, con tanta clientela italiana, dove i titolari stranieri ma da tanti anni residenti in Italia e a Modena al punto da everne acquisito quasi l’accento. Visitato questa mattina dai Carabinieri del comando provinciale di Modena e dai Nas in un blitz congiunto con la Polizia Municipale. Carabinieri nell’analisi del materiale conservato e Polizia Municipale impegnata tra gli scaffali. Qualche prodotto confezionata scaduto, immediatamente gettato ma nulla più. In una via dove la cronaca in questi ultimi mesi ha confermato problemi ben più gravi legati alla conservazione e alla somministrazione di cibo. Un caso è diventato da manuale. Tale da essere portato in consiglio comunale proprio agli inizi di marzo. Un negozio sigillato per diverse irregolarità dopo anni di controlli e polemiche, ha riaperto senza cambiare nulla al suo interno dopo qualche settimana con il titolare un parente del precedente titolare multato e senza più licenza. Dopo viale Gramsci attenzione puntata in zona pomposa, dove proliferano i negozi gestiti prevalentemente dai pakistani. Anche in questo caso qualche prodotto confezionato e tracciato ma scaduto. Elementi comunque controllabili direttamente anche dal consumatore finale. Indagini e blitz dei Carabinieri continueranno nei prossimi giorni