È stato trovato nascosto in una chiesa di Bologna un pericoloso pluripregiudicato con alle spalle una lunga serie di crimini anche nel modenese. Arrestato dalla Polizia di Stato, dovrà scontare la pena residua di 5 anni e 10 mesi di carcere

Per un 63enne con alle spalle una lunga serie di crimini, la Squadra Mobile ha dato esecuzione nella giornata di ieri all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena. L’uomo, che dovrà espiare la pena residua di 5 anni e 10 mesi di reclusione, è stato condannato per una serie di reati di varia natura tra cui porto abusivo, ricettazione e furto in abitazione, commessi nelle province di Modena, Bologna, Rovigo e Venezia. Il 63enne, di origini siciliane, stabilitosi nel modenese negli anni ’80, si era reso responsabile anche dei reati di sequestro di persona e tentato omicidio, compiuti con particolare efferatezza. Nel 2009 aveva commesso un furto in abitazione ai danni di un modenese residente in via Don Minzoni, reato per il quale la Procura della Repubblica aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. È stato difficile per gli agenti di Modena riuscire a rintracciare il malvivente, perché non avendo una dimora fissa, l’uomo era solito spostarsi ogni giorno. Il 63enne è stato infine individuato nella centralissima chiesa di San Bartolomeo e Gaetano a Bologna ed è stato associato al carcere “Dozza” in Bologna.