Continuano le indagini sul caso di omicidio-suicidio di Largo Montecassino, dove Silvia Pellacani e il piccolo Giacomo hanno perso la vita dopo la caduta dal decimo piano del palazzo. Sui corpi di entrambi è stata disposta l’autopsia e dai primi risultati non sono emersi altri segni sul corpo del bambino

Il piccolo Giacomo e la zia Silvia Pellacani sono deceduti entrambi per ‘politraumismo da precipitazione’, a dirlo è il primo responso emerso dall’autopsia effettuata dai medici della medicina legale di Modena sui loro corpi. Il bambino non presenta altri segni oltre a quelli della caduta. Sono stati anche prelevati dei campioni specifici per effettuare delle analisi tossicologiche, per capire se Silvia Pellacani, abbia assunto farmaci o li abbia somministrati al piccolo prima di compiere il folle gesto che è costato la vita a entrambi. Lo scopo principale è quello di cercare di capire lo stato fisico di entrambi nel momento della tragedia. Intanto l’autopsia non è ancora terminata e non si conosce neanche la data di quando terminerà. Per quanto riguarda le indagini sulla tragedia avvenuta domenica sera in Largo Montecassino c’è massimo riserbo, ma l’ipotesi principale resta quella dell’omicidio suicidio: la donna ingegnere informatico di 46 anni dopo aver preso Giacomo dalla casa della nonna lo ha portato nel suo appartamento e intorno alle 18:30 ha preso in braccio il piccolo e con lui si è lanciata dal balcone della sua camera da letto al decimo piano di altezza.