Tragedia a Modena in Largo Montecassino. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, una donna si è lanciata dal decimo piano di un palazzo insieme al nipote di 5 anni. La Procura ha aperto un’ inchiesta per omicidio-suicidio. Massimo riserbo nelle indagini

Nessun urlo o richiesta d’aiuto, e nessun  bigliettino a spiegare il drammatico gesto. Una tragedia avvolta nel silenzio che sconvolge e lascia senza parole, quella verificatasi ieri in Largo Montecassino. Erano quasi le 19 quando Silvia Pellacani di 46 anni, ingegnere informatico con la passione per la fotografia, ha preso in braccio il nipotino Giacomo di appena 5 anni, e si è lanciata nel vuoto dal balcone della camera da letto al decimo piano del suo appartamento. Un impatto violento che non ha lasciato scampo a entrambi, deceduti sul colpo. Ad accorgersi dei loro corpi senza vita, riversi a terra tra due fioriere, un vicino di casa di passaggio. Inutili però i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 intervenuti sul posto. Pare che i due ieri sera fossero da soli in casa anche se sembra  che il piccolo Giacomo fosse stato affidato alla nonna. Il bambino era il figlio del fratello di Silvia e i due erano molto legati. Nessuno dei residenti dei 44 alloggi del condominio si è accorto di nulla e la speranza è che neppure Giacomo possa aver compreso realmente ciò che la zia, aveva intenzione di fare. In un primo momento si era ipotizzato a un incidente fatale, ma con il trascorrere delle ore diventa sempre più certo che si è trattato di un suicidio omicidio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con due squadre, i Carabinieri e la scientifica per cercare di riscostruire quanto realmente accaduto. Gli inquirenti hanno ascoltato fino a tarda sera i parenti di Silvia per cercare di avere più informazioni possibili utili alle indagini. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio.