Personaggi illustri, ma anche piccoli risparmiatori e famiglie, tra le vittime incappate nella truffa dei diamanti. Confconsumatori, si costituirà parte offesa insieme ai propri associati e fa sapere che i consumatori coinvolti potranno richiedere anche il danno morale

Oltre al danno materiale dovranno essere risarciti anche moralmente i risparmiatori incappati nella truffa dei diamanti. Confconsumatori si costituirà parte offesa insieme ai propri associati, nel processo penale che si avvierà nei prossimi mesi a carico delle cinque banche coinvolte (Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti) e delle due società di intermediazione, accusate di aver compiuto pratiche scorrette ai danni di ignari acquirenti. In attesa della fine delle indagini, l’associazione chiede che Banco BPM, l’unica banca che a oggi sembrerebbe non aver risarcito per intero i propri clienti, di affrettarsi a rimborsare il danno patrimoniale totale al 100% in favore delle vittime. Sottolinea inoltre che i risparmiatori hanno anche diritto ad un risarcimento del danno morale in quanto vittime inconsapevoli di reato. Oltre un centinaio le vittime in tutta Italia, tra famiglie, piccoli imprenditori e anche personaggi noti del calibro di Vasco Rossi. Nello specifico l’investimento veniva presentato come sicuro, redditizio e facile da liquidare, in realtà così non era e i clienti ricevevano diamanti che valevano un terzo della cifra pagata e impossibili da rivendere.