Nel bollettino di Arpae sulla qualità dell’aria emesso oggi sono stati evidenziati nuovi sforamenti dei limiti di Pm10 in tutte le centraline della provincia di Modena. Fino a giovedì tornano in vigore le misure emergenziali

Il 2019 continua ad essere segnato dall’emergenza smog. L’assenza di precipitazioni negli ultimi giorni è bastata per fare risalire il livello di inquinamento legato alle PM10. Dopo un momento di tregua, i valori sono saliti alle stelle in tutte le centraline della provincia di Modena registrando superamenti al di sopra della soglia massima consentita per legge. Nella stazione di via Giardini si è raggiunto il picco massimo di 96microgrammi per metro cubo a fronte dei 50 stabiliti per legge. Inoltre dall’inizio dell’anno ad oggi sono 22 i giorni di superamento dei limiti di Pm10 contro i 35 previsti in un anno. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso oggi da Arpae che indica l’allerta, e l’entrata in vigore delle misure emergenziali, attive da domani fino a giovedì 21 febbraio. Per 4 giorni dunque stop alla circolazione per i diesel Euro 4; divieto di utilizzare biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multi combustibile e sottocchio anche la temperatura nelle abitazioni e negli uffici che dovrà essere ridotta di almeno un grado ad eccezione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici. Non resta che aspettare il prossimo bollettino Arpae: qualora si verificasse il rientro nei limiti di legge, le misure cesseranno automaticamente.