Dopo il maltempo che a inizio mese si è abbattuto sulla nostra provincia Aipo ha dato il via ad urgenti opere di ripristino lungo gli argini del fiume Secchia e Panaro. Il costo complessivo degli interventi avviati ammonta a 740.000 euro

Ammonta a 740 mila euro il totale complessivo degli interventi avviati da Aipo sugli argini dei fiumi Secchia e Panaro, dopo il maltempo che dal 1 al 4 febbraio si è abbattuto sulla nostra provincia. Le forti piogge che si hanno investito il territorio, unite ad un innalzamento delle temperature e al conseguente scioglimento delle nevi in Appennino, avevano causato il rapido innalzamento del livello dei fiumi modenesi, portandoli a sfiorare la soglia idrometrica 3, quella rossa riconosciuta come di massima allerta. A seguito di questi eventi è stato necessario avviare alcuni interventi di ripristino della funzionalità delle opere di difesa lungo i due fiumi modenesi. In particolare, sono stati attivati interventi di rimozione degli ingenti quantitativi di materiale flottante accumulatosi in corrispondenza degli sbarramenti delle casse di espansione del Secchia a Rubiera e del Panaro a San Cesario, nonché della briglia selettiva del Panaro a Spilamberto. Oltre a questi interventi, si è reso necessario operare per la ripresa di due fonti di frana, ciascuno della lunghezza di circa 100 metri, e entrambe sul fiume Panaro a Bomporto.