Il Pil dell’Emilia-Romagna nel 2019 continuerà a crescere, ma con percentuali dimezzate rispetto al 2018. Un notevole rallentamento che emerge dai dati di previsione di Prometeia

In un Paese entrato in recessione tecnica, a risentirne è anche l’Emilia Romagna che con riferimento ai dati di crescita registra un consistente rallentamento nonostante rimanga tra le prime regioni a livello nazione per Prodotto interno lordo. Oggi l’Istat ha confermato quello che il Premier Conte aveva anticipato ieri, ovvero il calo del Pil italiano dello 0,2% nel quarto trimestre; il secondo a segno meno, dopo la contrazione dello 0,1 del periodo luglio-settembre. In questo quadro, secondo gli Scenari per le economie locali di Prometeia analizzati da Unioncamere si stima che nel 2019 la crescita della nostra Regione avrà percentuali dimezzate rispetto a quelle segnate nell’anno appena trascorso. Il Pil al termine del 2018 dovrebbe segnare un +1,4%, mentre nel 2019, secondo le previsioni, si attesterà intorno al +0,7%, fotografando comunque l’Emilia Romagna tra le prime regioni a traino dell’economia nazionale. Il rallentamento verrà soprattutto dalla minore dinamica degli investimenti a fronte di una tenuta dei consumi e di un’accelerazione delle esportazioni. Il segno positivo, anche se più debole rispetto a quello dello scorso anno, caratterizzerà un po’ tutti i settori del nostro territorio. Anche la crescita degli occupati avanzerà, ma più lentamente: se il 2018 si è chiuso a +1,3%, il 2019 registrerà un +0,6%.