Tra descrizioni, immagini e documenti, la mostra “1938 La Storia” rimarrà aperta fino al 30 gennaio per raccontare il percorso che ha portato la comunità ebraica ad essere discriminata

Un percorso fatto di pannelli, che tra foto e descrizioni approfondite, raccontano la storia di un anno, il 1938. È questa la prima iniziativa inaugurata ieri a Modena per il Giorno della Memoria. Allestita all’interno della Fondazione San Filippo Neri e curata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, la mostra dal titolo “1938 La Storia “ ripercorre attraverso i documenti dell’epoca, quella spirale di odio che, a partire dalle leggi razziali, ha trasformato la comunità ebraica da gruppo integrato nella società italiana a capro espiatorio. Vignette satiriche, firme di provvedimenti, atti persecutori, fino alle reazioni della stessa comunità ebraica, per la quale le leggi razziali ebbero un impatto dirompente. Tra le sue vittime, anche il modenese Angelo Fortunato Formiggini, gettatosi dalla Ghirlandina proprio nel 1938.

 

Nel video l’intervista a Amedeo Osti Guerrazzi, Consulente Fondazione Museo della Shoah di Roma