In occasione delle feste di S.Antonio e S.Geminiano  sono state rimosse le rastrelliere e i portabiciclette in centro creando caos su marciapiedi e portici. Aumenta così il rischio di furti e la difficoltà di posteggiare il proprio mezzo, ma il problema non sembra preoccupare chi non rinuncia all’uso delle due ruote

Decine di biciclette posteggiate intorno ai muri, sui marciapiedi, appoggiate alle colonne dei portici a rendere più difficoltoso anche il passaggio dei pedoni. Scene che da più di due settimane sono all’ordine del giorno e che si ripeteranno oltre alla festività di San Geminiano. Per tutto il periodo in cui la presenza di bancarelle e fiere comportano la rimozione di tutti i portabiciclette presenti in centro storico che consentono di posteggiare in sicurezza i propri mezzi a pedali. Ed è così che in mancanza di alternative chi non rinuncia alla bicicletta per raggiungere o spostarsi in centro ci si arrangia come si può. Assicurando la propria bicicletta ai pochi pali disponibili, o ai cestini, o appoggiando semplicemente la bici intorno ai muri. Il portico di via San Carlo questa mattina si presentava come un deposito di biciclette. Chi non si fida a lasciare la bicicletta non ancorata ad un palo cerca soluzioni insolite. Anche i poggiamani della panchine possono aiutare e chi non si pone il problema nemmeno dei furti, più facili per il ladri quando le bici, non legate a pali o rastrelliere, rischiano di essere trasportate a mano.