Partiranno a giorni per Roma gli esponenti della Diocesi di Modena e Nonantola e della Soprintendenza per andare a verificare le condizioni del Guercino. Si allungano infatti i tempi per il restauro della preziosa tela, recuperata nel 2017 a Casablanca

Dovrebbero arrivare entro la fine di questo mese alcune importanti novità sul prezioso dipinto di Guercino rubato dalla chiesa di San Vincenzo e ora in restauro a Roma per via dei danni subiti durante il trasporto a Casablanca, dove venne ritrovato nel 2017. All’Istituto superiore di restauro della capitale si terrà a giorni un incontro che unirà alcuni membri della Soprintendenza di Bologna e della curia di Modena e Nonantola che insieme ai restauratori valuteranno gli interventi e soprattutto i tempi di esecuzione necessari a riportare all’antico splendore il quadro del 1639. La tela, raffigurante la Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, a seguito del furto aveva riportato danni su circa il 30% della sua superficie, poiché il ladro l’aveva arrotolata senza troppi riguardi per poterla meglio trasportare in Marocco. Dal giorno del suo ritrovamento, avvenuto nel febbraio di due anni fa, l’opera è rimasta nelle mani dei restauratori romani, che sono riusciti a completare le operazioni più urgenti, ovvero quelle di stabilizzazione dell’opera, evitando così che i danni si aggravassero. Il lavoro di restauro sembra però procedere a rilento e con difficoltà ed è proprio per decidere le prossime mosse che la Diocesi e la Soprintendenza si recheranno a Roma. Intanto i modenesi rimangono in attesa di poter dare il bentornato allo splendido quadro.