Il 25enne pakistano, che godeva di un permesso per lavorare fuori dal carcere, e arrestato dai Carabinieri per aver aggredito e rapinato della collana una donne di 65 anni che stava rincasando, potrebbe essere l’autore di almeno 4 rapine messe a segno con violenza negli ultimi mesi

Dalla 6,45 della mattina alle 15,30 avrebbe dovuto lavorare come magazziniere a Carpi, in virtù di un regime di semilibertà concesso dal magistrato di sorveglienza del carcere di Modena dove si trovava rinchiudo dal maggio 2018 a seguito di una lunga serie di rapine commesse dal 2012 ad oggi. L’ultima però, ieri ai danni di una donna carpigiana di 65 anni. Nell’orario concesso al di fuori dal carcere in cui avrebbe dovuto lavorare. Ieri pomeriggio  l’uomo, 26 enne pakistano nota una donna che sta entrando nel portone di casa in via guido Fassi in centro a Carpi. La avvicina con la scusa della richiesta di una informazione ma subito la spinge nell’androne la immobilizza e l’aggredisce. Le mette una mano davanti alla bocca per soffocare la richiesta di aiuto e le strappa la collana. La donna di 65 anni reagisce, lo morde ad una mano, entrambi cadono a terra ma lui riesce ad impossessarsi della della collana e fugge. La donna, pur scossa chiama subito i Carabinieri ai quali  descrivere anche esattamente alcuni particolari sia fisici sia dell’abbigliamento dell’uomo, compresi anche alcuni tatuaggi sulle dita della mano, fondamentali poi per successivo il riconoscimento. Al momento in cui i militari notano l’uomo e lo bloccano l’autobus sul quale sta viaggiando insieme ad una quindicina di passeggeri tenta di disfarsi della collana rubata gettandola sotto un sedile. Tentativo vano. Il prezioso viene recuperato e lui arrestato. Riportato in carcere per rimanerci presumibilmente con la revoca del regime di semilibertà di cui godeva. Gli indizi raccolti nei suoi confronti dai Carabinieri posti al vaglio della Procura lo identificano anche come presunto autore di altre 4 rapine commesse a Carpi, nelle ultime settimane nei confronti di altrettante donne. Sempre nel centro il 20 novembre, il 17 e 18 dicembre e, l’ultima in ordine di tempo, ieri in via Guido Fassi. Che lo ha portato al nuovo arresto.

Nel servizio l’intervista ad Alessandro Iacovelli, Comandante Compagnia Carabinieri di Carpi