Guadagna tempo l’amministrazione di Finale Emilia sull’approvazione dell’ampliamento della discarica che doveva arrivare ieri. Uno studio presentato dal sindaco Sandro Palazzi ha sollevato nuovi dubbi sui rischi del progetto

L’ampliamento della discarica di Finale Emilia, per ora, non si farà. La Conferenza dei Servizi che ieri si è tenuta a porte chiuse nella sede di Arpae, non è arrivata all’approvazione del progetto per via di uno studio, presentato dal sindaco di centrodestra Sandro Palazzi, che getta nuove ombre sui possibili rischi legati al progetto. Il primo cittadino finalese, da sempre contrario all’ampliamento, ha messo sul tavolo una nuova ricerca realizzata e pubblicata nell’ottobre 2018 dall’Università di Parma insieme alla Protezione Civile sui rischi idrogeologici dell’area della discarica. La decisione definitiva, che doveva arrivare nella giornata di ieri, a seguito della richiesta di ulteriori approfondimenti slitterà al 30 gennaio. Durante lo svolgimento della conferenza, che ha visto presenti oltre al sindaco anche Arpae, Asl e la società Feronia, che ha proposto il progetto, fuori dagli uffici un presidio di cittadini, forze politiche e associazioni era presente per esprimere contrarietà a quel milione e mezzo di tonnellate di rifiuti in più nella discarica finalese.

Nel video l’intervista a Sandro Palazzi, sindaco di Finale Emilia