Tre furgoni sequestrati, due dei quali con molta probabilità utilizzati per il furto di Parmigiano Reggiano a Polinago, e una persona arrestata che potrebbe essere riconducibile al furto. Questo il risultato di una massiccia attività di controllo del territorio messa in campo ieri sera dai Carabinieri

I Carabinieri starebbero stringendo il cerchio delle indagini sui ladri che nella notte tra mercoledì e giovedì si sono introdotti all’interno del caseificio Santa Maria di Polinago asportando 200 forme di parmigiano reggiano. Caricate con tutta probabilità sui tre furgoni che ieri sera i Carabinieri di Pavullo hanno individuato e sequestrato nell’ambito di una massiccia attività di controllo coordinata e disposta dal nucleo investigativo del comando provinciale di Modena coordinato dal Maggiore Paolo Bigi con decine di posti di blocco in tutta la provincia, durante le quali sono state controllate 200 persone e 154 mezzi ma con attenzione straordinaria alla zona appenninica a seguito dell’ingente furto. In uno di questi i militari hanno individuato tre furgoni risultati rubati e i cui conducenti non si sono fermati all’alt. Il primo caso a Maranello. A bordo di un fiat ducato un moldavo di 42 anni, incensurato, residente a Modena che nel tentativo di darsi alla fuga ha provato a speronare i Carabinieri che lo hanno arrestato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Sul mezzo ancora odore di formaggio. Indagini sono in corso per verificare un eventuale collegamento dell’uomo con il furto di Polinago. Collegamento quasi certo nel caso di altri due furgoni. Un opel vivaro ed un fiat 250 fermati a mezzanotte dopo un inseguimento finito a Serramazzoni. Qui il conducente del Vivaro, sentendosi braccato dall’auto dei Carabinieri ha bloccato il mezzo e in marcia indietro ha speronato la Gazzella mettendola fuori uso. In quel momento, complice la nebbia e la nevicata in corso entrambi i conducenti, uno dei quali seguiva l’auto dei Carabinieri, sono scesi dai mezzi e sono scappati a piedi in mezzo al bosco. Sui mezzi sequestrati e rubati in settimana da due diversi concessionari modenesi, tracce inequivocabili della presenza di Parmigiano Reggiano che ne confermerebbe l’utilizzo per l’ingente furto delle forme di formaggio. Le indagini proseguono, sia attraverso le analisi delle telecamere di video sorveglianza compromesse però in parte dalla scarsa visibilità di ieri notte, sia attraverso le tracce lasciate dai malviventi sui mezzi ora posti sotto sequestro.