La tragedia avvenuta nella discoteca di Ancona ha alzato la soglia di attenzione anche su quelle presenti nel nostro territorio. Nella sede di Confcommercio i gestori dei locali modenesi si sono incontrati con le Forze dell’Ordine per fare il punto della situazione

Le discoteche e i locali di Modena sono sicuri? Come fare per debellare l’utilizzo dello spray al peperoncino? Di questo si è parlato ieri nel consueto incontro tra i gestori dei locali da ballo presenti sul territorio modenese e i rappresentati di Questura e Polizia Municipale. La tragedia di Ancona, nella quale hanno perso la vita sei persone, tra cui 5 giovanissimi tra i 14 e i 16 anni, ha riacceso i riflettori sulle norme di sicurezza presenti anche nei locali modenesi. L’obiettivo dell’incontro è sempre lo stesso, quello di rendere questi spazi più sicuri. Quello che è accaduto nella discoteca di Corinaldo purtroppo non è un caso isolato, la stessa Modena negli anni ha collezionato svariati episodi simili, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma altrettanto allarmanti: l’ultimo lo scorso anno a Ponte Alto durante un concerto del rapper Sfera Ebbasta quando sette ragazzi finirono in ospedale a causa dell’intossicazione dovuta allo spray al peperoncino. Ma anche al Vox di Nonantola e al Kyi di Baggiovara. Una problematica che spinge diversi titolari di discoteche a tornare a rimettere in funzione i metal detector.

Nel video l’intervista a Gabriele Fantuzzi, Presidente provinciale Silb-Confcommercio