I depositi in banca negli ultimi dieci anni sono raddoppiati. A dirlo sono i dati dell’Abi Banca d’Italia che registrano una sensibile riduzione degli investimenti. Modena si piazza al 14 posto in regione con un aumento di liquidità del 106%

I risparmiatori modenesi preferiscono lasciare i soldi sul conto corrente e non investirli. A dirlo sono i dati dell’Abi Banca D’Italia, rielaborate da Il Sole 24 Ore in rapporto con la popolazione su base provinciale dal 2008 al 2018. Modena si colloca al 14° posto assoluto nella classifica delle province, con una media pro capite dei depositi sul conto corrente di 28274,2 euro. Nella nostra provincia per quanto riguarda il livello di liquidità custodita sul conto corrente bancario si registra un aumento del 106%. Numeri questi in linea con la media nazionale: negli ultimi dieci anni i depositi in conto corrente sono aumentati di poco più del 75% ed è aumentata in maniera esponenziale anche la disaffezione nei confronti dei titoli di stato, una volta molto ambiti, a dimostrazione di come gli italiani sono sempre più affezionati alla liquidità e più reticenti al rischio. Ad alimentare gli afflussi verso i depositi sono anche i rimborsi provenienti dalle obbligazioni bancarie calati del -50.8% rispetto al lontano 2008. Per reagire alla crisi la politica monetaria è stata quella di immettere maggior liquidità riducendo i tassi di interesse. Di conseguenza sono diminuite anche le rendite dei titoli di stato.