È andato deserto il bando per il ritiro del vetro nell’intero bacino di Aimag. Nessun concorrente si è presentato alla gara da 290 mila euro. Due le alternative: cercare nuovi partner o investire in una soluzione interna

La gara d’appalto da 290 mila euro indetta per il ritiro del vetro nell’intero bacino di Aimag è andata deserta. Non si è presentata neanche Emiliana rottami, che per anni ha effettuato il servizio, e che da alcune settimane è finita in concordato con riserva e dunque non ha partecipato al bando annuale. Uno scenario inaspettato che ha spiazzato la dirigenza. Ora le soluzioni possibili sono due: la più immediata potrebbe essere quella della pubblicazione di una nuova gara che dovrà però avere parametri diversi. Finora ad esempio la multiutility ha lavorato con aziende che operano nel raggio di un centinaio di chilometri, questa volta invece si potrebbe aprire la possibilità di lavorare anche con aziende più lontane, andando però ad aumentare l’offerta economica. Una altra possibilità potrebbe essere quella di suddividere il servizio tra chi raccoglie il vetro e chi lo smaltisce, in altre parole Aimag potrebbe cercare un partner per lo svuotamento delle campane stradali e indirizzare i camion in un centro di stoccaggio da allestire nell’area del compostaggio di Fossoli. Da lì, una volta raggiunto un certo quantitativo di prodotto, partirebbe un bilico diretto verso centri di recupero e smaltimento. Per rendere operativo il progetto Fossoli servirebbero comunque camion appositi che potrebbero essere cercati sul mercato, magari comprandoli proprio da Emiliana Rottami. Intanto da Aimag fanno sapere che il ritiro del vetro continuerà senza problemi anche nei prossimi mesi, in quanto il bando è uscito con un appropriato anticipo.