Il processo di autonomia regionale di Emilia-Romagna e Lombardia avanza. Ieri sera, alla Camera di Commercio, ospiti di Confartigianato Lapam i governatori che hanno tracciato il punto

Come inciderà l’autonomia regionale, sulle imprese e sullo sviluppo economico e sulla competitività? A che punto è l’iter istituzionale per giungere al termine del percorso avviato anche dalla Regione Emilia-Romagna per aumentare gli spazi di autonomia in alcune materie come il lavoro rispetto allo stato centrale? Domande al centro ieri sera, alla camera di commercio di Modena, dell’appuntamento organizzato da Confartigianato Lapam con i rappresentanti delle tre regioni locomotive del paese (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) che, pur con diversi strumenti e per diverse materie hanno avviato con la firma già con il governo Gentiloni e prima delle ultime elezioni, l’iter verso l’autonomia. L’Emilia Romagna ha chiesto che 15 competenze restino al governo di viale Aldo Moro, sia con la gestione tecnica che amministrativa. Assente giustificato all’incontro il governatore del Veneto Luca Zaia mentre in rappresentanza della regione Lombardia e del governatore Fontana, l’Assessore regionale all’autonomia. Per i vertici Lapam l’autonomia regionale in materie fondanti per le imprese come formazione professionale, politiche attive per il lavoro e ambientali, costituisce un obiettivo fondamentale.

Nel video le interviste a:

– Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna

– Stefano Bruno Galli, Assessore all’autonomia Regione Lombardia

– Gilberto Luppi, Presidente Confartigianato Lapam