Con la raccolta di 240 firme, i pendolari di Gigetto sono riusciti a incontrare l’assessore Donini e a mantenere la frequenza delle corse a 30 minuti. Ma per avere mezzi nuovi i passeggeri della Modena-Sassuolo dovranno attendere fino all’estate prossima

Da tempo i pendolari lamentano le carenze di Gigetto, il trenino che collega Modena a Sassuolo, ma per vedere mezzi più moderni ed efficienti, dovranno attendere ancora, almeno fino all’estate prossima. È richiesta pazienza, ma i passeggeri del treno, con la raccolta di 240 firme, sono riusciti ad incontrare l’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini, per discutere dei numerosi ritardi e soprattutto della decisione di Tper di ridurre la frequenza dei treni, portando le corse ad una ogni 40 minuti, anziché gli attuali 30. Il risultato più importante ottenuto dai pendolari durante l’incontro è stato proprio quello di non modificare gli orari in vigore. Altre rassicurazioni sono arrivate durante l’incontro: a partire da dicembre, Fer attiverà un sistema d’informazione più efficiente, fornendo anche l’assistenza di un operatore. Ma tempi più lunghi sono previsti per i nuovi mezzi. Almeno fino alla prossima estate, sulla tratta continueranno a viaggiare due mezzi recenti insieme a un vecchio convoglio, anche se Tper ha precisato che solo il 9% delle cancellazioni è dovuto alle rotture dei mezzi. Per lo più i problemi si concentrano nei passaggi a livello, dov’è facile che si verifichino incidenti. Altri fondi arriveranno per migliorare la linea, ma al momento, ai pendolari, non resta che attendere.