Quattro minorenni residenti a Pavullo e nell’Alto Frignano sono stati denunciati per ricettazione e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Dopo aver rubato 5 automobili si sono messi alla guida senza essere in possesso della patente: in due casi hanno anche forzato un posto di blocco e ferito un Carabiniere

Tutti minorenni, tutti di buona famiglia, senza precedenti, studenti , nati e residenti nel comprensorio di Pavullo. Nessuno, nemmeno i Carabinieri che li hanno fermati, avrebbe pensato a loro come ladri di auto, capaci di scorazzare senza patente per la montagna modenese ma soprattutto essere pronti ad aggredire e ferire i carabinieri una volta colti con le mani nel sacco. Invece è successo a Pavullo dove i Carabinieri da alcuni giorni indagavano su 5 furti di auto avvenuti nelle ultime due settimane. Nella notte tra sabato e domenica la svolta nelle indagini. All’1,30 i Carabinieri individuano una delle auto rubate, in transito sulla statale in località S.Antonio. Alla guida un ragazzo di soli 15 anni che alla vista del posto di blocco si da alla fuga. Fermato poco dopo un breve inseguimento il giovane rifiuta di fornire le proprie generalità non parla e si mostra aggressivo. Viene portato in caserma e sta aspettando l’arrivo dei genitori quando i militari alle 4,30 sempre sulla strada Statale 12 ma all’altezza del bivio per Gaianello individuano un altro mezzo, un Peugeut Bepper bianco, che risulta nell’elenco di quelli rubati negli ultimi giorni. Tentano di bloccarne la corsa mettendosi con una pattuglia davanti davanti ed una dietro. Ma improvvisamente il conducente frena ed in retromarcia sperona l’auto dei Carabinieri, ferendo il militare che in quel momento sta scendendo dal mezzo per bloccarlo. Ora è ricoverato all’ospedale di Pavullo. Sul mezzo guidato dal ragazzo i Carabinieri rinvengono anche 45 grammi di hashish in diverse confezioni, un bilancino di precisione, un cellulare ed un kit per inalare la droga una volta vaporizzata con una pipa ed un alambicco. Anche lui si mostra aggressivo nei confronti dei Carabinieri. Le indagini consentiranno di risalire in breve agli altri due componenti del gruppo. Amici, tutti residenti nel comprensorio pavullese, insospettabili fino a quando non sono stati colti in flagrante alla guida di auto rubate, e pronti a tutto, anche ad aggredire i Carabinieri. Un atteggiamento che ha stupito gli stessi militari. Anche se i reati e le accuse a loro carico di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale avrebbero consentito di procedere all’arresto i Carabinieri, trattandosi di incensurati e avendo alle spalle famiglie conosciute della zona, hanno proceduto con una denuncia a piede libero. In attesa di essere giudicati rimarranno a casa, sperando che anche le famiglie, riescano, insieme ai Carabinieri, a renderli consapevoli della gravità dei reati commessi.

Nel video l’intervista a Nicola Puccinelli, Comandante Carabinieri di Pavullo