Secondo il 19esimo Rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica delle strutture e dei servizi Modena si piazza in 33esiam posizione superata anche da alcune città del sud Italia come Napoli e Cosenza

L’edilizia scolastica di Modena è messa peggio di quella di Napoli e Cosenza. Questo quanto emerge dal 19esimo rapporto di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi scolastici. Nella graduatoria delle città capoluogo Modena si piazza in 33esima posizione, registrando un risultato migliore solo rispetto a Ferrara che si posiziona al 43esimo posto. Un dato in controtendenza con il trend regionale che vede l’Emilia Romagna piazzarsi al secondo posto in Italia, dopo solo il Trentino Alto Adige. La classifica è stata stilata prendendo in considerazione cinque aree tematiche: l’anagrafica e le informazioni generali sugli edifici scolastici; le certificazioni di sicurezza, gli investimenti e la manutenzione; servizi a disposizione delle istituzioni scolastiche e l’efficienza energetica e rinnovabile. I comuni dell’Emilia Romagna nella quasi totalità si mettono in evidenza anche per i servizi e le buone pratiche avviate, come la presenza nelle aree circostanti di piste ciclabili o la distanza da fonti di inquinamento. Tuttavia non mancano le situazioni di rischio, sono ad esempio solo sei i Comuni che hanno svolto il monitoraggio per rilevare la presenza di amianto nelle scuole, ma Modena non è tra queste e ad oggi ancora non ha effettuato i controlli necessari.