Dopo il sopralluogo di ieri, da parte dei tecnici del Ministero, il progetto di riqualificazione del complesso S.Agostino, rimane ancora in stand-by. I tempi si allungano

E’ un percorso ad ostacoli quello relativo al progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena. Dopo il ridimensionamento che ha visto la scomparsa delle torri librarie e la riorganizzazione degli spazi il progetto architetto scomparso Gae Aulenti, fatica ad avanzare. Cosi come sta avvenendo per le grandi opere viarie, i tecnici del ministero del nuovo governo ieri a Modena in un sopralluogo a bocche cucite, vogliono capire non solo la stato del progetto la la concreta sostenibilità. E in attesa di risposte da Roma i passaggi difficili non mancano a livello locale dove il percorso avviato nel febbraio 2016 da Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, proprietaria dell’immobile, ha avuto nei giorni scorsi un momento importante . N ella riunione della conferenza dei servizi che sulla base delle modifiche del progetto ha approvato il nuovo Accordo di programma che prevede la Variante al Piano strutturale comunale e al Regolamento urbanistico dell’ex ospedale. Passaggio che ora dovrà nuovamente superare la prova del consiglio comunale su questo tema sempre più diviso, ma necessario per dare il via libera alla realizzazione dell’intervento. Un percorso è impervio e ricco di ostacoli. Perché oltre alle divisioni politici che rendono sempre più precari gli equilibri in sede di consiglio comunale, non ci sono ancora le autorizzazioni sul progetto edilizio-architettonico, relative sia alle demolizioni sia ai nuovi interventi, di competenza del Ministero e alla sovrintendenza Soprintendenza, che nel merito non hanno ancora concluso l’istruttoria.

.