Tra le curiosità di una domenica all’aria aperta c’è anche il piccolo zoo nato lungo via divisione acqui, in concomitanza con l’arrivo del circo. Dal 2014 con la sentenza del tar che ha annullato il divieto del comune, i circhi con animali possono nuovamente fare tappa in città

Cammelli a due gobbe o dromedari ad una poco importa. La curiosità di vedere dal vivo animali esotici così lontani dalla quotidianità mantiene il suo fascino. Soprattutto per i bambini. Tanti quelli che alla spicciolata anche oggi, accompagnati dai genitori si sono recati in via divisione acqui dove è stato allestito il circo con animali. E dove i più mansueti, che basta un piccolo recinto per trattenere, si mostrano a tutti. Lama e dromedari, quelli più ammirati. Quelli capaci di evocare, con il loro profilo, immagini fantastiche e da film. Che ancora una volta animeranno il circo installato nell’area di via divisione acqui, dopo anni di polemiche tra animalisti e proprietari circensi sfociate nel regolamento del comune che vietava in città gli spettacoli con la presenza di animali esotici. Un regolamento sospeso da una sentenza del tar che nel 2014 che consenti al circo millennium, e a tutti quelli che negli anni fino ad oggi sono seguiti, di proporre anche a Modena i circhi con animali. Una sentenza che il comune dovette accettare a denti stretti e che fece accompagnare da una serie di garanzie e di condizioni chieste agli operatori circensi per garantire il benessere animali. Mettendo a disposizione l’area da 1500 metri quadrati di sterrato naturale da destinare agli animali “per poterli mantenere nelle condizioni migliori possibili”. Quella che oggi continua ad offrire la vista di un piccolo zoo e ancora una volta diventato attrazione per famiglie con bambini e non solo. E dove c’è anche chi dopo avere visto i dromedari se va rassegnato e deluso per non avere visto di tigri e leoni.