Ha preso il via il processo nei confronti dei due ventenni accusati di aver ucciso Mirella Ansaloni, l’anziana di 79 anni trovata morta nel suo appartamento a Finale Emilia nel settembre del 2017. I due sono accusati di omicidio e rapina aggravata

È iniziato questa mattina in Tribunale a Modena il processo per i due ragazzi originari del Marocco ma residenti a Finale Emilia accusati di aver ucciso nel settembre dello scorso anno la 79enne Mirella Ansaloni. I due 20enni, Ayoub Lamsid e Hamza Driouch, saranno giudicati con rito abbreviato e l’accusa nei loro confronti è rapina aggravata e omicidio. La donna fu uccisa nel corso di una rapina finita male, per un bottino di appena 30 euro in contanti e un collier. Fu ritrovata il 18 settembre del 2017 riversa a terra in una pozza di sangue all’interno del suo appartamento. Inizialmente si era ipotizzato un malore, viste le condizioni di salute dell’anziana, ma poi la macabra scoperta. La donna era stata uccisa a colpi di bottiglia. Uno di loro, fino a poco prima del tragico episodio, abitava vicino casa della vittima, e pare essere stato proprio lui l’artefice del piano. Mirella Ansaloni lo conosceva e per questo si è fidata e ha permesso a lui e ai suoi amici di entrare in casa. I ragazzi si erano dati appuntamento in via Orazio Vecchi fuori l’abitazione della donna, hanno aspettato che tornasse a casa dopo la spesa e poi con la scusa di voler bere un bicchier d’acqua sono entrati dentro casa e li si è consumata la tragedia