Domani è il giorno dell’autopsia sul cadavere ritrovato domenica nel mare di Deiva Marina, in provincia di La Spezia. Un’analisi chiave, che potrà rivelare se la salma è quella di Pietro Fogliani, l’imprenditore di Sassuolo scomparso ad agosto

Verrà effettuata domani l’autopsia sul cadavere ritrovato in mare domenica al largo di Deiva Marina, in provincia di La Spezia. Domani la giornata che potrebbe dissipare il giallo sulla salma che si ipotizza essere del sassolese Pietro Fogliani, il titolare delle Ceramiche Serra di Torre Maina, scomparso nel nulla lo scorso 18 agosto dopo essere salpato da porto Lotti a bordo della sua barca, la “Lulubelle”. Il cadavere è stato trovato senza gambe e in avanzato stato di decomposizione e da una primissima analisi è stato possibile capire soltanto che si tratta di un uomo. Bisognerà procedere con la comparazione del dna per capire se il corpo è effettivamente quello di Fogliani. Al momento nulla è certo: sicuramente la salma è rimasta in acqua per settimane e per questo motivo potrebbe provenire da qualsiasi posto. Intanto, i carabinieri stanno procedendo con l’analisi degli oggetti ritrovati insieme alla salma: in un marsupio sono stati rinvenuti un coltello e un proiettile. Quest’ultimo era contenuto in una boccetta di plastica e sembrerebbe essere di una marca non commercializzata in Italia. L’ipotesi è che fosse una sorta di portafortuna, mentre il coltello pare essere una semplice lama da cucina. Domani, con l’autopsia, potrebbe arrivare la svolta.