Serata movimentata a Castelfranco Emilia, dove sabato sera due giovani hanno sparato con una pistola ad aria compressa a un ragazzo pakistano di 27 anni. I due sembra abbiano agito per noia e ora rischiano una denuncia per odio razziale

Oltre che per le lesioni i carabinieri di Castelfranco stanno indagando per valutare l’eventuale sfondo razziale del grave gesto messo a segno sabato sera da un 23 enne di Castelfranco conosciuto come bullo. Una testa calda già conosciuto dalle forze dell’ordine. Poco prima delle 21 di sabato scorrazzando in corso Martiri a bordo di un auto guidata da un amico. All’improvviso si affaccia dal finestrino e con una pistola ad aria compressa caricata con pallini di piombo spara in direzione di tre persone di origine pakistana dirette ad un bar del centro. Due residenti a Bologna pronte per passare il sabato sera insieme ad amico residente a Castelfranco. Uno di loro viene colpito al gomito e perde sangue. Ma non si rende conto di essere stato colpito da un pallino. A chiarire il tutto alcuni testimoni che descrivono ai Carabinieri un’auto con a bordo alcuni giovani che esultavano affermando di avere colpito una persona di colore. Un particolare che potrebbe portare all’aggravante per discriminazione razziale alla denuncia per lesioni. Per chiudere il cerchio su quanto accaduto i Carabinieri visionano immediatamente le di videosorveglianza che identificano l’auto e soprattutto immortalano una ragazza che dopo il fatto scende dal mezzo. Elemento chiave: i militari la riconoscono come residente a Castelfranco. Si recano a casa sua e da li risalgono al resto del gruppo, formato dai due ragazzi che confessano quanto successo. I ragazzi, entrambi operai in ditte del luogo, avrebbe agito per noia, cercando stimoli per animare da subito la serata che da lì a poco sarebbe proseguita con altre bravate. Dopo avere sparato il ragazzo insieme al gruppo di amici si era recato in discoteca e al ritorno, nella sosta nei pressi di un forno, disturbando la quiete pubblica e provocando la reazione dei residenti scagliato sassi pietra contro una finestra. Oltre alla confessione della serata la perquisizione sull’auto dei Carabinieri ha fatto rinvenire altri pallini di piombo.