Alle 15 arriva il Brescia che come i biancorossi ha appena cambiato guida tecnica. Castori si affida alle due punte, Colombi stringe i denti

Tre gare in sette giorni per vedere che effetto fa la cura Castori. Comincia oggi alle 15 al Cabassi col Brescia il primo tour de force stagionale dei biancorossi, chiamati a dare una risposta dopo l’avvio di stagione da incubo in un trittico terribile che martedì e sabato prossimi si completerà con le due trasferte di Perugia e La Spezia. Castori in due giorni e mezzo certo non può fare miracoli, ma dalla gara col Brescia si capirà subito se c’è stata la scossa che la società voleva dopo le dimissioni di Marcello Chezzi. Sarà un Carpi un po’ differente da quello visto fin qui. Castori dovrebbe partire subito con le due punte, lanciando insieme Arrighini e Moklulu in attacco, rimettendo Sabbione in mediana dopo le due gare da trequartista e trovando spazio per Pasciuti, uscito di scena dopo la prima partita di Foggia. Il dubbio è sulla posizione del centrocampista carrarino: possibile che giochi da terzino al posto di Pezzi, preferito a Frascatore, con Concas appena davanti a lui. Il primo Brescia di Corini, invece, assomiglierà almeno tatticamente a quello di Suazo. Il tecnico dovrebbe sacrificare ancora Tremolada per affidarsi in avanti a Morosini alle spalle di Donnarumma e Torregrossa. A guidare la difesa ci sarà Simone Romagnoli, un idolo del Cabassi che sarà accolto da tanti applausi, come avvenne un anno fa a Empoli quando vestiva la maglia dei toscani. Si prevede una buona affluenza di pubblicoe in curva è pronta una coreografia speciale per festeggiare il compleanno dei 30 anni da parte degli Ultras Carpi.