Il decreto Milleproroghe ha ottenuto la maggioranza al Senato ed è diventato legge. Con la rabbia dei sindaci dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, viene bloccato così il Piano Periferie. L’Emilia Romagna perde 138 milioni, ma i fondi destinati a Modena dovrebbero essere salvi

Con 151 voti favorevoli, 93 contrari e due astenuti in Senato, il decreto Milleproroghe è diventato legge senza subire alcuna modifica. Un’approvazione che determinerà numerosi cambiamenti per i cittadini. Tra questi, c’è il blocco del Piano Periferie, voluto dal Governo precedente e con il quale i sindaci di 120 comuni avevano recepito fondi da investire nelle aree più degradate. Durissima la reazione dei sindaci dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che hanno abbandonato il tavolo con il governo. La nostra Regione perde così 138 milioni di euro, ma i 18 milioni destinati a Modena dovrebbero essere salvi: il progetto della nostra città è stato uno dei primi, più precisamente il sesto, a partecipare al bando e ad essere finanziato. Per questo motivo i lavori, in parte già iniziati, continueranno: i fondi serviranno per riqualificare l’area a nord della stazione ferroviaria, in un’operazione avviata con gli interventi di ripristino della viabilità e la realizzazione della nuova rotatoria su via Fanti. I lavori interesseranno poi l’area dell’ex mercato bestiame con la realizzazione del nuovo data center, di una palazzina da 33 alloggi e del centro diurno per disabili in via Forghieri.