Nel condominio dell’R-Nord non si arresta il degrado. Nell’edificio da oltre 200 appartamenti sono stati documentati stranieri senza fissa dimora che dormono sui pianerottoli. Di sera, nonostante i controlli, la situazione degenera

Pianerottoli trasformati con tanto di materasso di fortuna in camere da letto dove alla domenica mattina, a cui si riferiscono le immagini, si continua a dormire anche quando il sole è già alto. Con ringhiere delle scale utilizzate come appendiabiti e drappi di stoffa come come tende alle finestre per per proteggersi dal sole. Ultima, ma ennesima, immagine di degrado all’interno del condominio R-Nord. Duecentotrenta appartamenti, la metà acquistati e di proprietà del Comune. Qui più dell’80% dei residenti è straniero, soprattutto del centrafrica. Salendo le scale è difficile sentire qualcuno parlare italiano. Poi ci sono gli stranieri che qui trovano alloggio anche senza abitarci, ricavando rifugi di fortuna, sui pianerottoli, soprattutto nelle aree meno frequentate dove insistono gli appartamenti del comune in parte chiusi perché in fase di ristrutturazione e che affacciano anche sul lato meno conosciuto e appariscente dello stabile, quello su via Fanti dove il degrado è anche quello relativo alla struttura. Decine di uffici e magazzini sono chiusi. Qui nessun azienda privata sembra volere investire e la riqualificazione rimane quella stampata sul cartello sul lato canaletto. Condizioni di una mancata riqualificazione sociale ed urbana ancora una volta denunciato dal Comitato Viale Gramsci e dintorni, attivo da mesi nella zona, con le passeggiate serali e ogni sabato e domenica mattina nelle raccolta firme, per chiedere l’istituzione di un presidio fisso delle forze dell’ordine, utile a disincentivare la presenza soprattutto nelle ore serali, centrali per lo spaccio, anche dei clienti assuntori di droga. Come l’italiano segnalato ieri dalla polizia municipale che seguendo i suoi movimenti è giunta all’arresto, il terzo in pochi giorni, dello spacciatore nigeriano, con permesso di soggiorno, ora raggiunto da un provvedimento di allontanamento. Temporaneo, al punto da rendere prevedibile il suo ritorno in zona. Gli uffici della Polizia Municipale sotto la galleria fanno orari d’ufficio e non incide, almeno come deterrente, al dilagare della prostituzione e dello spaccio che dalla sera quando ancora la palestra dello stabile è aperta entrano nel vivo. Come ogni giorno.

Nel video l’intervista ad Andrea Giordani, Comitato Viale Gramsci e Dintorni