Nel match di domenica tra Verona e Carpi gli imprenditori Maurizio Setti e Stefano Bonacini saranno uno di fronte all’altro dopo che in passato sono stati soci in biancorosso

Sono stati prima soci e poi rivali. E domenica vivranno la quinta sfida di questo recente passato. Stefano Bonacini per ora conduce lo score, con un successo a fronte di 3 pareggi su Maurizio Setti. Verona-Carpi di domenica sarà anche la sfida tutta carpigiana fra i due imprenditori tessili della città dei Pio. Un tempo ottimi amici, da qualche anno soltanto colleghi dopo che il calcio li ha fatti allontanare. Classe 1963, Setti è stato socio biancorosso all’inizio dell’era Bonacini. Era il settembre del 2009 e Setti, fino a lì impegnato col marchio E-gò nella pallavolo, si era aggiunto al nuovo gruppo imprenditoriale che aveva dato vita al Carpi, dopo l’unione di forze con la Dorando Pietri. Due stagioni intense, con il salto dalla D fino alla C1 prima di virare verso Bologna nel 2011 e poi, dalla primavera del 2012, acquisire dall’allora presidente Martinelli le quote del Verona, portato due volte dalla B alla A e visto due volte tornare fra i cadetti. Negli ultimi 4 anni Setti ha incrociato le armi 4 volte con il Carpi, prima in A quando finì 0-0 a Modena e 2-1 per il Carpi al Bentegodi grazie alle magie di Di Gaudio e Lasagna, e poi due anni fa in B, quando un doppio 1-1 segnò i due match. Già lì qualcosa si era incrinato fra i due ex soci e amici, colpa di quel finale di stagione in A quando il Verona già condannato non riuscì a fermare il Palermo all’ultima giornata, decretando la discesa del Carpi in B. Domenica andrà in scena la sfida numero 5, col Carpi chiamato a centrare i primi punti stagionali.