L’Emilia Romagna è la regione più colpita dalla diffusione del virus della West Nile. Il consigliere regionale di Forza Italia Andrea Galli con una interrogazione chiede di convocare un tavolo con Comuni e Ausl per definire azioni più efficaci per contrastare il virus

Questa è l’estate della West Nile: a fine agosto in tutta Italia i casi segnalati sono stati 365 e i decessi attribuibili alla malattia ben 14. L’Emilia Romagna è tra le regioni più colpite, e il territorio di Modena e provincia non è da meno. Dall’inizio del periodo di sorveglianza ad oggi sono stati 22 i pazienti ai quali è stata diagnosticata la forma neuro invasiva della malattia e per i quali è stato necessario il ricovero negli ospedali della provincia. 6 pazienti sono stati dimessi, altri hanno un quadro in miglioramento e per i restanti la prognosi è ancora da considerarsi riservata, in quanto il ricovero avviene per le complicanze più gravi della malattia il cui decorso è, di solito, lungo. Proprio ieri nel modenese è emerso un caso di decesso da West Nile, secondo i familiari, tenuto nascosto dai sanitari. La regione da parte sua ribadisce che si è trattato solo di un eccesso di prudenza inoltre chiede ai comuni di impegnarsi di più nella disinfestazione al fine si ridurre il rischio di malattie per l’uomo. Rispetto allo scorso anno il numero delle zanzare è aumentato di dieci volte, favorendo la diffusione del virus. La causa principale è imputabile alle condizioni climatiche che hanno visto i mesi estivi caratterizzati da un alternarsi continuo tra alte temperature e acquazzoni.

Nel video l’intervista a Sergio Venturi, Assessore regionale alle Politiche per la salute