Tutti i 180 ponti di competenza della provincia di Modena sono sicuri, ma ora la sfida è quella di dare loro lunga vita. I tecnici sono al lavoro per rispondere alla richiesta del Governo recapitata in queste ore per fare il punto sullo stato delle strutture

Nella sede della provincia di via Jacopo Barozzi si sta già lavorando per dare risposta alla richiesta spedita il 17 agosto agli enti locali, dalla Presidenza del consiglio dei ministri, con la quale, alla luce dei tragici fatti di Genova, il Governo chiede un quadro sulla situazione di ponti e viadotti, sulle eventuali criticità e sulle esigenze di intervento. Un lavoro che si aggiunge a quello a pieno regime di agosto in cui approfittando dei periodi in cui il livello dell’acqua dei fiumi è al minimo, la provincia sta svolgendo per la manutenzione dei principali ponti. Iniziati in queste ore quella dei Ponti sul naviglio a Bomporto, sulla Secchia a Sassuolo e sul tiepido a Castelnuovo. A Modena se non ci sono emergenze di sicurezza immediate, la sfida è quella di ragionare in prospettiva, individuando quegli interventi per garantire sicurezza e lunga vita ai ponti. Purtroppo in Italia dallo stato e in cascata agli enti locali sui ponti sulla sicurezza e sulla manutenzione dei ponti si è sempre ragionato e agito in funzione dell’emergenza. Non fanno eccezione le provincie che nel limbo istituzionale in cui negli ultimi 4 anni dalla riforma che doveva cancellarle, hanno potuto solo agire nella migliore delle ipotesi solo in termini di gestione dell’emergenze o di riduzione del danno,  impossibilitate di fatto a fare programmazione.

Nel video l’intervista a Luca Rossi, dirigente servizio lavori speciali Provincia di Modena