L’introduzione del vincolo legato al possesso di una casa all’estero per gli stranieri che fanno richiesta di un alloggio popolare non ha per ora inciso sulla graduatoria del comune di Modena. Nelle prime 100 posizioni, più della metà dei nuclei famigliari non è italiano

E’ passato quasi un anno dal  Tavolo territoriale di concertazione provinciale delle Politiche abitative che ha definitivo l’applicazione, a partire dal 1 ottobre, su scala provinciale delle novità introdotte dalla Regione sui criteri per il calcolo dei canoni e i nuovi limiti di reddito per la permanenza. Modifiche, relative soprattutto la fascia dell’accesso. Il canone di riferimento per i nuclei con un Isee fino a 17.154 euro si era così trasformato in canone ‘oggettivo’, calcolato sulla base delle caratteristiche dell’alloggio, tra cui la superficie, numero di abitanti. Nello specifico degli stranieri, la Regione Emilia Romagna nella primavera di quest’anno, ha poi introdotto l’obbligo da parte di chi fa richiesta di un alloggio Erp di non essere proprietario o usufruttuario di case in Italia o all’estero. Modifiche che a quanto pare non si sono riflesse per ora nella percentuale di stranieri che rispetto agli italiani hanno accesso alle case popolari. L’ultima graduatoria del Comune di Modena aggiornata al 30 giugno, poco più di un mese dopo l’introduzione del nuovo parametro, indicava ancora una percentuale di alloggi popolari concessi a stranieri maggiore di quella concessa agli italiani. Almeno nelle prime 100 posizioni in graduatoria, quelle relative a nuclei con punteggio più alto dove su 100 aventi diritto dell’alloggio, 55 sono stranieri. E’ ancora presto per capire se e come l’inasprimento del vincolo legato al possesso di una proprietà all’estero e nel paese d’origine modificherà questa percentuale, una delle più alte d’Italia. Una chiara indicazione sull’incidenza del parametro dell’alloggio di proprietà all’estero da parte di stranieri la si avrà solo dopo l’esame delle dichiarazioni Isee presentate quest’anno e che il Comune di Modena così come tutti i comuni dell’Emilia-Romagna dovranno verificare. A livello provinciale oggi sono 7046 gli alloggi tra Modena e provincia gestiti principalmente da Acer per conto dei comuni. In questi vicino  circa 15.900 persone.