A Ferragosto si rinnova l’amore per gli animali, specialmente quelli selvatici. Il centro Il Pettirosso ha liberato nel borgo di San Giacomo di Zocca decine di volatili e piccoli mammiferi curati e cresciuti dai volontari

A Zocca la liberazione degli animali del centro Il Pettirosso è ormai una ricorrenza amatissima nel Ferragosto modenese. Una grande festa che si è rinnovata anche quest’anno nel borgo medievale di San Giacomo, in compagnia dei volontari del Centro fauna Selvatica e dei numerosi animali da loro accuditi e cresciuti e che proprio il 15 di agosto sono stati restituiti alla natura. Una ventina di rapaci tra gheppi e poiane, ma anche ghiri e ricci, sono tornati in libertà nei pressi di un castagneto secolare, tra l’entusiasmo e gli applausi dei tanti presenti. Una piccola folla, composta soprattutto da bambini pronti a stupirsi e a meravigliarsi del volo dei rapaci, ha animato il piccolo borgo. Dopo la nona edizione della “Notte delle civette”, in cui una ventina di piccoli volatili sono stati liberati nei pressi del centro di via Nonantolana, a Modena, l’amore per gli animali selvatici ha invaso di nuovo l’Appennino con l’evento chiamato “la Grande Fuga”. Ancora una volta una grande emozione per tutti i volontari che quotidianamente si impegnano per il benessere della fauna del nostro territorio, che costituisce un patrimonio ricchissimo.