E’ ancora presto per tracciare bilanci ma il ferragosto in montagna ha confermato un importante numero di presenze già evidenziato nel mese di luglio e nelle prime settimane di agosto

Escluso qualche temporale sparso nel corso della mattina, il ferragosto in montagna modenese è stato meteorologicamente migliore rispetto a quello che si temeva. Tale da non compromettere le principali iniziative programmate per la festa agostana. E tali da non fare disdire le prenotazioni negli alberghi per la settimana divisa a metà proprio dal ferragosto che i dati Unioncamere confermavano in aumento. Preferite le mete classiche come Sestola dove l’offerta turistica spazia dai sentieri leggeri o in quota così come ai percorsi anche estremi per mountain bike. Un segmento, quello dello sport, che si conferma come trainante per la montagna modenese, grazie anche ad impianti attrezzati. Senza considerare la storia oltre che la natura. Particolarmente frequentati i diversi percorsi espositivi nella rocca di sestola dove questa estate è stata aggiunta anche la mostra sulla fauna locale dellUniversità di Modena che per molti vale anche solo per lo splendido panorama a 360 gradi ammirabile dalla torre principale del castello completamente ristrutturata e agibile. E poi immancabili gli appuntamenti con le sagre che insieme a mercatini, e musica in piazza e di strada alternano gli appuntamenti religiosi. Santa Maria Assunta celebrata in tre località dell’appennino il giorno di ferragosto. Eventi, quelli in appennino, che non si esauriscono certo con il ferragosto. Frazioni come Montecenere di Lama Mocogno e Gaiato sono già pronte per celebrare la propria sagra. A Gaiato si parte già venerdì in concomitanza con il concerto di musica classica nell’ambito della rassegna armoniosamente