Il consiglio provinciale ha approvato la delibera per la messa all’asta della Caserma Fanti acquistata dalla Provincia nel 2006 per realizzare la nuova sede dell’ente. Oggi è abbandonata al degrado

3,7 milioni di euro per il blocco principale della caserma e 1,27 milioni di euro per la palazzina connessa, utilizzata dopo la funzione militare soltanto per qualche anno dalla Provincia per le attività dell’assessorato al turismo. E’ questo il prezzo di base d’asta con il quale la caserma Fanti torna in vendita, dopo le diverse aste andate deserte negli ultimi anni. Complice la crisi del mercato immobiliare e comunque della vastità di un immobile, in parte anche vincolato, che non è diventato appetibili per eventuali grossi compratori nemmeno nel momento in cui dalla struttura centrale è stata stralciata la palazzina ristrutturata dalla posizione privilegiata, posta all’angolo tra viale Rimembranze e via Saragozza. Ed è così che dopo l’ultima asta andata deserta con scadenza per la presentazione delle domande nel maggio scorso, l’intero immobile viene riproposto sul mercato alla cifra di 5 milioni, un valore che rimane tale anche in funzione dello sblocco di alcuni vincoli da parte della sovrintendenza che per forza di cose renderebbero più onerosi i lavori di ristrutturazione. La delibera per l’ok alla nuova asta è arrivata nella seduta consiglio provinciale di ieri. Sarà data priorità – ha spiegato il capo segreteria della presidenza Luca Gozzoli – ai soggetti disposti ad acquistare l’intero pacchetto. Nel frattempo la struttura acquistata nel 2006 dalla stessa Provincia per il progetto, poi abbandonato, di realizzarci la nuova ed unica sede dell’ente, è da anni abbandonato al degrado. Sia strutturale sia sociale perché gli angoli che ne circondano struttura principale e pertinenze sono luogo di bivacco  per spacciatori e tossicodipendenti che utilizzano l’area verde confinante del parco delle mura e delle rimembranze come rifugio.