Il mercato del lunedì al Novi Sad è a rischio a causa dell’aumento del numero di banchi di stranieri e dell’abbassamento della qualità delle merci. Intanto il Corsorzio da parte sua difende la propria gestione e chiede meno polemiche e più idee

Non servono polemiche ma solo nuove idee. Così il Consorzio del Mercato del Novi Sad replica all’sos lanciato da alcuni operatori che si dicono preoccupati dalla situazione attuale in cui versa lo storico mercato modenese. In particolar modo le lamentele riguardano l’aumento dei banchi di stranieri, attualmente pari al 39%, con il conseguente esodo di operatori storici e l’abbassamento della qualità delle merci messe in vendita. Il Consorzio da parte sua non nega l’esistenza di problemi e difende l’attuale guida dell’associazione ma ribadisce l’impegno messo in atto per andare in contro alle esigenze degli ambulanti, a partire dalla riduzione della quota a carico di ciascuno. Infine sul fronte della presenza straniera, ricorda che sebbene sia vero che la percentuale di stranieri presenti è aumentata rispetto agli anni passati, è anche vero che sono gli stessi italiani a vendere le licenze per i banchi a imprenditori stranieri. Non contenti però gli operatori storici del mercato chiedono un intervento dell’amministrazione comunale per ottenere un cambiamento nella gestione, che a loro dire non riesce a far fronte ai problemi di degrado e insicurezza che negli ultimi anni stanno interessando lo storico mercato modenese.