Una giovane 24enne ghanese è stata segnalata ai Carabinieri di Carpi per essersi procurata illegalmente l’aborto tramite l’assunzione di un farmaco acquistato sul mercato nero

Si è procurata sul mercato nero due pasticche di misoprostolo e si è cagionata una interruzione di gravidanza. Si tratta di una 24enne ghanese protagonista di un caso di violenza in famiglia. I fatti risalgono al 26 giugno quando la donna è stata soccorsa dai Carabinieri di Carpi dopo che il marito le aveva procurato un trauma cranico e una contusione alla spalla a causa delle violente botte inflitte. Trasportata in ospedale i medici hanno scoperto che la donna era incinta di qualche mese. Dopo averla tenuta in osservazione e sottoposta alle cure del caso la ragazza è stata trasferita in una struttura protetta, ed è qui che dopo pochi giorni dal suo arrivo la giovane ha abortito. L’improvvisa interruzione di gravidanza ha però suscitato perplessità nei medici e nei militari che hanno avviato delle indagini. È  emerso che è stata lei stessa, tramite l’assunzione di un farmaco, a procurarsi illegalmente un aborto trasgredendo la legge in materia. La ragazza dovrà ora rispondere di questa violazione in via amministrativa. Intanto però proseguono le indagini dei Carabinieri per risalire al connazionale che ha procurato alla donna il farmaco.