Incendi di mezzi, scioperi e una presidenza in scadenza. In consiglio comunale l’assessore alla mobilità Alessandra Filippi ha tracciato il quadro della situazione e ha fatto appello al governo per rifinanziare gli investimenti

Attualmente l’età media del parco mezzi urbani ed extraurbani Seta supera i 12 anni. Si abbasserà di un anno, quando i nuovi 20 mezzi a metano che arriveranno a settembre sostituiranno i bus otto, i modelli più vecchi, due dei quali oggetti dei 4 incendi dello scorso mese. Comunque 5 anni in più rispetto a quelli che dovrebbero essere gli standard previsti a livello nazionale. Un quadro preoccupante quello tracciato dall’Assessore alla mobilità sostenibile Alessandra Filippi in consiglio, in risposta a 6 interrogazioni e nel dibattito su 3 ordini del giorno che hanno di fatto trasformato in monotematica, su Seta, la seduta del Consiglio comunale di ieri. Le incertezze sullo sviluppo di Seta vanno di pari passo con quelle relativa al nuovo assetto che avrà Seta. Entro un mese sarà nominato il nuovo Presidente che avrà il compito di traghettare la società all’interno dell’unione delle 4 società di trasporti di una grande azienda unica regionale più forte per partecipare alle gare europee per l’affidamento del servizio. Un quadro in totale divenire dove è difficile fare previsioni ma solo auspici. Risposte che non soddisfano il movimento 5 stelle mentre Forza Italia con il Capogruppo Andrea Galli ha chiesto le dimissioni dell’intera dirigenza.

 

Nel video l’intervista ad Alessandra Filippi, Assessore all’ambiente e alla mobilità sostenibile del Comune di Modena